Come pulire il piano cottura: il metodo della nonna è geniale

Ti stai chiedendo come le nostre nonne riuscivano a pulire efficacemente i piani cottura in tempi antichi? La cucina è, probabilmente, l’ambiente principale della casa in cui la pulizia dovrebbe regnare sempre sovrana. Tutti noi sappiamo benissimo, infatti, che in cucina c’è un contatto diretto e costante con gli alimenti deperibili.

Più nello specifico, ci sono determinati punti della cucina che richiedono una pulizia più minuziosa ed attenta. Tra queste componenti rientrano per certo loro: i piani cottura. La loro pulizia deve avvenire in maniera efficace, sia per una sicurezza alimentare che di sistema. Ma come lo facevano le nostre nonne?

Pulizia del piano cottura: il metodo della nonna

Per forza di cose, i piani cottura sono punti della cucina che si sporcano molto più facilmente rispetto ad altri, in quanto a diretto contatto con pentole e cibi. Quindi, sono spesso soggetti a macchie di olio, residui di cibi ed incrostazioni di vario genere. Sapete come facevano le nostre nonne? Col succo di limone.

Il succo di limone contiene una componente acida, che prende il nome specifico di acido citrico. Bastava spruzzare un po’ di succo di limone sul piano cottura, per poi strofinare, per far sì che tutto tornasse splendente in un batter d’occhio. Questa componente acida, infatti, riesce a disciogliere facilmente anche le incrostazioni più ostiche.

Ecco come pulire il piano cottura:

L’odore del limone non è gradevole al naso di chiunque. Tuttavia, non tutti vogliono perdersi l’efficacia pulente di questo agrume. Fortunatamente, in commercio, è possibile trovare una valida alternativa: l’acido citrico in polvere. Quindi, si tratta di un estratto sottoforma polverosa, che unito all’acqua darà lo stesso effetto del normale succo di limone. Vediamo come usarlo sul piano cottura:

  • Griglie: per la pulizia delle griglie, procediamo a riempire uno dei due lavelli della cucina con l’acqua calda, in modo che lo sporco si ammorbidisca e sia più facile da rimuovere successivamente. Inseriamo un cucchiaio di acido citrico in acqua, e con una spugna leggermente abrasiva frizioniamo sulle griglie. Successivamente, risciacquiamo ed asciughiamo.
  • Fornelli: i fornelli devono essere scomposti in tutte le loro parti. In questo caso, inseriamo in un flacone spray da un litro 750 ml di acqua e due cucchiai di acido citrico. Agitiamo per bene e nebulizziamo l’acqua su di essi. Successivamente, strofiniamo con uno spazzolino da denti, asciughiamo e li mettiamo da parte.
  • Piano cottura: con la stessa soluzione creata per i fornelli, bagniamo anche il piano cottura. In questo caso, lasciamo agire la soluzione per circa una decina di minuti prima di strofinare delicatamente con una spugna morbida, praticando dei movimenti circolari.

Dopo strofinato, sarà necessario rimuovere tutto l’eccesso di acido citrico pulendo con una panno morbido bagnato in della semplice acqua tiepida. Di seguito, procediamo a rimettere a posto ogni componente, ammirando quanto sia diventato lucido il nostro piano cottura. Una particolare menzione anche per l’asciugatura: questa deve essere fatta per bene, in quanto il ristagno d’acqua attira i batteri e non è proprio il caso in luoghi a diretto contatto coi cibi!

L’acido citrico, così come il succo di limone, può essere utilizzato sulla maggior parte dei materiali di cui si costituiscono i piani cottura. È da evitare, invece, su quelli porosi come ad esempio il marmo, in quanto tendono ad assorbirlo e a rovinarsi permanentemente. Pulire il piano cottura è fondamentale per la tua sicurezza, soprattutto quella alimentare!

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